Aperto da poco da un gruppo di volontari, il trekking del Rio Melo da Riccione a Montescudo è un percorso attraverso boschi e vallate splendido.
Il Rio Melo è un torrente che sgorga dalle cime di Monte Colombo e Montescudo e percorre 16 chilometri di vallate e dolci colline prima di raggiungere Riccione.
Questa primavera un gruppo di volontari, complice il lockdown, ha ripulito e aperto tutto il percorso che costeggia il torrente e che ora si può percorrere sia a piedi che in mountain bike.
Trekking Rio Melo • ingressi e percorsi
Come si arriva a questo bellissimo percorso verde?
Ci sono diversi ingressi, vediamone insieme alcuni partendo da Riccione e da Coriano.
Si può partire dal Porto di Riccione camminando fino alla Vecchia Fornace e al Cimitero. Qui si prende la direzione che porta sotto alla SS16 incontrando un antico Ponte Romano.
Proseguendo lungo il percorso si raggiunge la Cascata del Rio Melo.
Non immaginarti una vera cascata, ti troverai di fronte ad una briglia di cemento probabilmente costruita intorno agli anni ’30 che ha creato un piccolo invaso.
Qui nelle giornate più tranquille, potrai goderti le anatre che sguazzano in quello che, narra la leggenda, sarebbe il luogo in cui giace un vecchio carro armato, sepolto nel fango e nella melma.
Ci sono anche altri ingressi.
Si può raggiungere la Cascata del Rio Melo partendo dal Nuovo Cimitero di Riccione, lasciando la macchina nel parcheggio e prendendo la direzione verso sud. Attraverserai campi verdi di grano, una ricca vegetazione di cannetti e rovi, alberi di alto fusto e ortica selvatica in fiore.
Ma il percorso è lungo, arriva fino a Montescudo quindi, sempre dal Cimitero, basta attraversare la strada e andare in direzione di Coriano. Subito dopo il ponte troverai le indicazioni dell’ingresso per proseguire la passeggiata.
Fin dai primi passi lungo il sentiero ti sembrerà di entrare in un mondo incantato, lasciandoti alle spalle i rumori della città e delle strade.
Il ruscello scorre lento, la luce del sole filtra dagli alberi regalando riflessi dorati all’acqua. Alberi in fiore, grandi distese di campi coltivati, fiori selvatici colorati e profumati rendono questo percorso un vero gioiello, ed è incredibile che si trovi a pochi chilometri dalle città di Riccione e da Coriano.
Si può accedere anche passando da Viale Veneto.
Si può lasciare la macchina nel parcheggio dietro al Conad Boschetto e, a piedi o in bici, si ritorna sulla strada principale prendendo la direzione di Coriano.
Ad un certo punto sulla sinistra c’è l’indicazione “Cascata del Rio Melo” e poco più avanti, in fondo alla strada, inizia il percorso.
Punti d’interesse
Gli appassionati osservatori di uccelli e piccoli animali troveranno lungo questo percorso l’Airone Cenerino, le Anatre della specie Germano Reale e altri numerosi animali ben descritti qui .
Oltre al Ponte Romano e alle Cascate del Rio Melo lungo il percorso si incontrano numerosi agriturismi e si raggiunge il paese di Coriano, il cui piccolo centro è molto carino da visitare.
Proseguendo verso Montescudo si passeggia fra le vigne della Tenuta Santini e del Podere Bianchi dove è possibile fermarsi per acquistare ottimi vini locali e, questa estate, per una gustosa degustazione.
Il percorso del Rio Melo è oggi percorribile sia in mountain bike che a piedi ed è alla portata di tutti, grandi e bambini.
Una raccomandazione importante: il percorso si snoda attraverso campi coltivati. E’ importante non uscire dal percorso, non fermarsi per un picnic sull’erba perché in realtà sarai seduto sulle coltivazioni e potresti far arrabbiare i contadini.
Rispetta la natura, non buttare nulla, raccogli i tuoi rifiuti e goditi questo splendido trekking fra le dolci colline romagnole.